Giuseppe Manente 1867 – 1941
Musicista, eccellente compositore, fondatore e primo direttore della Banda della Guardia di Finanza, fu uno dei principali e apprezzati trascrittori e orchestratori di casa Ricordi.
Nativo di Morcone, considerava Guglionesi in Molise, il suo borgo adottivo poiché vi era arrivato piccolissimo in seguito alla nomina del padre, il Maestro Liborio, quale direttore della banda musicale del paese. Il piccolo Giuseppe suonò le prime note proprio a Guglionesi, nella Piazza Grande, sotto la guida del padre. Studiò, al Conservatorio a Napoli, tromba e composizione, continuando poi al Conservatorio di Madrid e poi al Liceo di Santa Cecilia a Roma.
Nel 1918 fu nominato, dal Ministero della Guerra, ispettore dei corpi musicali mobilitati. Con questa banda si recò a New York, Parigi, Londra e Bruxelles. Una volta congedato fu scelto dal Governo italiano per organizzare e dirigere la banda del re Faruk d’Egitto. Rientrato in Italia fondò e diresse la Banda della Guardia di Finanza di Roma. Fu direttore della casa musicale Lapini di Firenze. Apprezzatissima, dallo stesso maestro Leoncavallo, presente all’esecuzione, la trascrizione dell’opera Pagliacci, eseguita con la banda dell’83° Fanteria.
Tra i numerosissimi premi vinse la medaglia d’oro per una composizione per banda indetto dallo Stabilimento musicale Verdi di Torino. Alcune sue composizioni per mandolino sono state recentemente incise in Giappone dove è conosciutissimo, le sue marce sono ancora suonate a Trapani in occasione della processione dei Misteri.
Oltre le 800 composizioni bandistiche, marce militari, sinfoniche, funebri e religiose, fu compositore d’opera e di operetta, autore di musica da camera e per mandolino e di centinaia di composizioni per formazioni di strumento a plettro e pizzico.
Riposa insieme alla moglie nel cimitero di Guglionesi, città che gli ha dedicato una via.